Per ogni angoscia e lacrima,
per ogni tormento e dolore,
per i giorni bui e gli anni inutili
e per le speranze vissute invano,
ti ringrazio da parte mia, perché questo mi ha aiutato a crescere!
Per ogni monte che ho scalato
per ogni sasso che ha schiacciato i miei piedi,
per ogni goccia di sangue, sporcizia e sudore
il mio cuore canta una canzone di riconoscenza,
perché tutto questo m’ha reso più forte!
....fu allora che Giulia , cogliendo forse il suo pensiero segreto, gli si avvicinò poggiandogli una mano sulla spalla. Lui la vide, riflessa nello specchio, e percepì in quel silenzio, fatto di parole non dette, un'immeritato rimprovero. " Buona fortuna Alfredo , ne avrai bisogno..." Lui sorrise appena, senza distogliere lo sguardo dallo specchio, allungò una mano verso l'alto e tirò giù da una mensola un vecchio libro ingiallito. Lo aprì dove una pagina era stata maldestramente piegata e lesse : " La forza interiore ti spingerà a scalare la più alta delle montagne, a scendere nel più profondo degli abissi,
ma quando le sarai vicina e crederai di averla afferrata... ti sfuggirà di nuovo...
...ma come si può gettare via qualcosa che fa parte delle tue stesse viscere? Si fermò un istante a riflettere. Davanti a sè uno specchio riproduceva impietosamente il suo sguardo corrucciato. Inarcando delicatamente il sopracciglio sinistro pensò : " E' ciò che fanno le donne in mezzo ai dolori del parto ! Crudele sembra sì, ma possibile...possibile"
Lui aveva nel suo cuore quello che gli altri desideravano nel loro. L'aveva avuto in dote quel tesoro, ed ora stava disprezzando tutto ciò chegli altri si affannavano di ottenere, tutto ciò che con gran fatica ognuno anelava raggiungere nel corso della propria vita....
