Un frate piccolo e magrolino con una manciata di caramelle in mano ci
diede il benvenuto il primo giorno della nostra formazione da aspiranti
terziari. Erano i primi anni novanta ed insieme a Lidia mia moglie, avevamo
cominciato a frequentare la Fraternità di Via Merulana attratti dalla
spiritualità di S. Francesco.
Rideva con gusto il frate e ci scrutava con
tenerezza attraverso i suoi grandi occhiali
da miope, infilato in un saio dalle maniche forse troppo larghe ma nelle
quali sapeva nascondere e tirare fuori
di tutto.
“Una coppia di coniugi ?“ chiese, e alla risposta
affermativa, subito gli occhi gli
brillarono ed io capìì che ci aveva atteso da tempo. Da allora ci volle sempre
bene e non ebbe mai pudore di nasconderlo.
In verità frate Antonio Giacomello
amò moltissimo tutta la fraternità dell’Ofs della nostra Basilica, alla quale
si dedicò con cura e passione nel suo compito altissimo e ben compreso di
assistente spirituale. Sempre presente alle riunioni, attento alle necessità di
tutti, punto di riferimento per quanti erano nella difficoltà e nel dolore,
consigliere saggio, amico prudente, fratello e sacerdote carissimo.
Incoraggiava tutti , severo all’occorrenza senza timore di risparmiarsi quando
c’era di mezzo la cura delle anime.
Ciò
che amava davvero di più era la nostra realtà secolare.”Se l’Ofs vuole
riformarsi e tornare alle origini, deve guardare all’esempio luminoso delle
prime coppie di coniugi che entrarono nell’Ordine , come i beati Lucchese e
Bonadonna”. Fu questa la sua suggestione che mi spinse ad approfondire la
storia dell’Ordine. Amava la compagnia
dei santi. Lo vidi l’ultima volta stanco ed affaticato nel suo confessionale in
San Giovanni in Laterano, circondato da tantissimi santini che aveva
letteralmente appiccicato sulle pareti di legno della sua “postazione“.
Lo sentii di nuovo per telefono,
ai primi di dicembre quando già aveva dovuto lasciare il suo ministero di
penitenziere e si trovava nell’infermeria provinciale del convento di
Grottammare nelle Marche.
Sono certo che quando il Signore
gli ha aperto le porte del Paradiso lo ha preso sotto braccio e gli ha detto :
“ vieni servo buono e fedele, prendi parte alla gioia del tuo padrone.”
Beato te Frate Antonio !!! Prega
ora per noi che combattiamo ancora
nell’arena di questa vita.
Antonio
Fasolo Ofs